Molti pensano che si procrastini per pigrizia.
Ma non è vero (per la maggior parte).
Per anni mi sono sentito intrappolato in un ciclo di distrazioni infinite e totale mancanza di motivazione.
Volevo fare le cose, ne avevo bisogno.
Ma in qualche modo finivo sempre per essere risucchiato nel buco nero dei social media o a scorrere senza senso sul catalogo Netflix.
Pensavo di essere pigro.
Mi rimproveravo e mi sentivo un completo fallimento.
Poi ho scoperto cos'è la trappola della dopamina e come mi limita nel quotidiano…
Come evidenzia Anna Lembke nel suo libro Dopamine Nation, i vari Instagram, Facebook, Netflix sono progettati per "hackerare" il nostro sistema di ricompensa.
(Potresti averlo già vissuto sulla tua pelle. )
La dopamina è un neurotrasmettitore che guida la motivazione e il desiderio.
Ogni "Mi piace", ogni notifica, ogni vittoria rapida ci dà un piccola dose immediata di dopamina.
Questo lascia il cervello sempre più affamato di gratificazioni rapide.
(Immaginalo come un tossicodipendente.)
Tutta questa dopamina ci rende meno motivati per attività che richiedono uno sforzo prolungato.
Ecco perché non sei pigro quando procrastini.
Sei semplicemente sovrastimolato e in deficit di dopamina per ciò che davvero conta.
Ma c'è una buona notizia.
Esistono metodi rapidi e semplici per rieducare il tuo cervello a uscire da questo ciclo di auto distruzione.